Lucca - Un 29enne marocchino è finito in carcere per resistenza a pubblico ufficiale: si era opposto allo sgombero di un locale in via dell’Angelo Custode.
Un fondo sfitto in centro città occupato abusivamente, una pioggia di segnalazioni da parte dei residenti per le urla e i rumori di vetri infranti che arrivavano nottetempo dal locale e uno sgombero che si conclude con l’arresto di un 29enne marocchino. L’uomo è stato processato per direttissima e si trova adesso in custodia cautelare in carcere. E’ successo in via dell’Angelo Custode, a due passi dalla Torre Guinigi. Al momento dell’intervento, lunedì mattina, i poliziotti hanno trovato i vetri del locale completamente infranti: all’interno una distesa di brande e bottiglie di superalcolici vuote. In quel momento nel locale erano presenti solo due uomini, entrambi con cittadinanza marocchina. Un 28enne munito di permesso di soggiorno che non ha opposto resistenza ed è stato denuncia per invasione di edificio, e un 29enne che ha dato del filo da torcere agli agenti. Prima ha cercato di ostacolare l’ingresso dei poliziotti, poi ha tentato di darsi alla fuga facendosi strada tra gli agenti a suon di spinte e calci. L’uomo è stato fermato e perquisito: addosso aveva alcune carte di credito, rubate a un avvocato lucchese. Il29enne è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e furto e denunciato – come il suo connazionale – per invasione di edificio.