VIAREGGIO - Puntare sul futuro dei mari. Al Principe di Piemonte di Viareggio esponenti e industriali della nautica da diporto, presente il ministro Fratin, riuniti per promuovere una navigazione responsabile e sostenibile.
L’importanza della Blue Economy, ovvero l’economia legata al mare, è sempre più riconosciuta come un elemento chiave per lo sviluppo sostenibile del pianeta. In questo contesto, la cantieristica navale, l’Italia leader mondiale, produce il 51% delle imbarcazioni da diporto), riveste un ruolo cruciale, poiché è responsabile della costruzione e della manutenzione degli Yacht che solcano i mari di tutto il mondo. Di questo si è parlato al convegno “Blue Economy: Cantieristica Navale ed Ecosostenibilità”, al Principe di Piemonte, presente il ministro dell’ecologia Fratin, rappresentanti dell’industria navale e parlamentari con l’obiettivo di esplorare nuove frontiere della sostenibilità nel mondo della cantieristica.
Durante il convegno sono stati affrontati diversi temi cruciali per il futuro della cantieristica navale, tra cui l’adozione di tecnologie più pulite e sostenibili, la riduzione dell’impatto ambientale delle attività marittime e la promozione di pratiche di costruzione e gestione delle navi eco-compatibili. “Il nostro obiettivo è quello di promuovere una navigazione responsabile e sostenibile”, ha dichiarato il presidente di Confindustria Nautica Saverio Cecchi.