PIETRASANTA - Il caso dei presunti abusi edilizi nella villa della Ministra del Turismo Daniela Santanchè nel parco della Versiliana arriva anche sui banchi della politica locale.
La vicenda – denunciata con grande eco dalla stampa nazionale – è finito nel mirino del Partito Democratico di Pietrasanta che ha depositato lunedì mattina una richiesta di accesso agli atti per conoscere lo stato delle cose.
La prestigiosa residenza realizzata da un vecchio rudere nell’area verde di Marina di Pietrasanta, al confine con Forte dei Marmi, risulta intestata al figlio della Ministra – già cotitolare del vicino stabilimento dei vip Twiga. Gli abusi edilizi – che riguarderebbero manufatti esterni all’immobile principale – sono datati 2014 e non risultano essere stati sanati con un ripristino.
Scopo della richiesta del Pd è capire a che punto sia la pratica paesaggistica dell’immobile e sapere se sia partita una procedura di infrazione edilizia finalizzata alla demolizione delle opere non autorizzate. “Ci aspettiamo che il Comune abbia agito in questi anni nei confronti di Daniela Santanchè come per qualsiasi altro cittadino” – commenta il consigliere comunale dem Nicola Conti. La documentazione da parte degli uffici comunali è attesa entro venerdì.