Il gruppo Beltrame fa dietrofront: tutto da rifare per Sanac

Il gruppo Beltrame fa dietrofront: tutto da rifare per Sanac

Redazione

di Redazione

MASSA - Il gruppo non ha presentato l'offerta vincolante per l'acquisizione di Sanac e una nuova gara dovrà essere avviata in tempi stretti per determinare il futuro dei quattro stabilimenti.

Pessime notizie sul fronte Sanac: il gruppo Beltrame si sarebbe ritirato dalla procedura per l’acquisizione degli stabilimenti.

Il gruppo siderurgico del bresciano infatti, dopo aver partecipato alla manifestazione d’interesse lo scorso gennaio, non ha presentato un’offerta ufficiale, che avrebbe dovuto arrivare alla fine della fase di due diligence che prevedeva un periodo di analisi dei dati e delle informazioni relative alla società, ai bilanci, e alla produzione. Le tempistiche ristrette sarebbero una delle motivazioni del dietrofront.

Dai sindacati arriva la notizia che i commissari hanno intenzione di reiterare una gara in tempi brevi, ma nei prossimi giorni si avranno risposte più certe, anche a seguito dell’incontro dei sindacati nazionali con i rappresentanti del Governo e del Mimit.

Ciò che tiene accesa le speranza per Sanac è la recente ripartenza degli ordini dallo stabilimento ex Ilva di Taranto, a seguito del commissariamento di Acciaierie d’Italia da parte del Governo, ordini che sembrano in grado di azzerare la cassa integrazione per i prossimi tre mesi, dando il via a una nuova fase per gli stabilimenti.

È garantita quindi una ripresa lavorativa ma rimane un’incertezza rispetto al gruppo anche perché, fanno notare i sindacati, la soluzione della vertenza necessita di ulteriori passaggi ed è legata a doppio filo a quello che succederà a Taranto e che determinerà il futuro dell’acciaieria.