CARRARA - L'associazione chiede all'amministrazione di ascoltare i cittadini che, durante il processo partecipativo, si siano opposti chiaramente contro ogni ampliamento alla foce del Carrione.
Cercano rassicurazioni circa la tutela di Marina di Carrara e dei suoi abitanti, i rappresentanti dell’associazione AmareMarina, preoccupati dalla previsioni di cementificazione della foce del Carrione per la creazione di tre nuove banchine per il porto.
Da sempre AmareMarina si è battuta per la tutela ambientale del territorio e adesso si trova d’accordo con le critiche al piano regolatore fatte sia dal Consiglio Superiore dei lavori pubblici che dall’Autorità di bacino dell’Appennino settentrionale.
Quest’ultima ha infatti evidenziato che il piano regolatore del porto non è conforme al piano di gestione rischio alluvionale nonostante, già nel 2021, l’area del Carrione rientrasse nella cartografia delle aree a pericolosità da alluvioni.