PALLAVOLO B1 DONNE - Doveva essere la partita della rinascita e della speranza. Dopo la vittoria in Valdarno in casa-Nottolini si era riaccesa una fiammella che invece si è improvvisamente spenta sabato sera dopo la pesante e netta sconfitta del PalaPiaggia dove il Pomezia è passato per 3 a 0 senza faticare più di tanto.
E pensare che il set più combattuto è stato il primo che le laziali hanno chiuso sul 25 a 21, favorite da otto errori gratuiti in battuta delle capannoresi, è tutto dire. Il grande Peppino avrebbe chiosato con ” E ho detto tutto…”. Partita altalenante e deludente che nel secondo e terzo parziale è andata anche peggio visto che la formazione ospite, squadra di buon lignaggio e nulla più, ha dominato a 18 e addirittura a 13. Una sconfitta davvero bruciante e senza attenuanti ma che soprattutto fornisce la conferma di una squadra che non c’è più ma che forse non c’è mai stata. E col senno del poi, ovviamente, anche il cambio di allenatore da Meri Malucchi ad Alessandro Bigicchi non ha portato nulla di nuovo e di positivo. La classifica è da paura. A nove giornate dalla fine la Nottolini è sempre saldamente penultima (retrocedono in B2 le ultime quattro) e ha sette lunghezze di ritardo dal quint’ultimo posto del Montesport. Divario che sarebbe anche recuperabile ma non da questa squadra: vista la partita di sabato sera qualcuno comincia a pensare seriamente di programmare il futuro e la prossima stagione. Amaro dirlo ma si è chiuso un ciclo.
