CARRARA - Le tre fasi del soccorso sono state impegnative per l'equipaggio che ha affrontato le tensioni con la guardia costiera libica e il pericolo di naufragio per un barchino con a bordo 75 persone.
Un salvataggio impegnativo quello della nave Geo Barents di medici senza frontiere che ha tratto in salvo uomini, donne, ragazzi, bambini provenienti prevalentemente da Eritrea, Etiopia, Sudan, Yemen e Siria.
Le operazioni di recupero dei migranti, come racconta Fulvia Conte, responsabile soccorso Medici senza frontiere, si sono svolte in tre fasi.
I migranti, accompagnati al polo fiere di Marina di Carrara, al cui interno sono stati allestiti ambulatori da parte della Asl e dell’ospedale pediatrico Meyer di Firenze, hanno trovato le unità di Croce Rossa per il primo sostegno.