CALCIO C - Il bigmatch della 33esima giornata è senza dubbio quello del Porta Elisa tra Lucchese e Cesena in programma oggi alle ore 14. Gorgone sa che i suoi devono giocare una partita perfetta, o quasi. Il tecnico rossonero conferma il 4-3-2-1 già visto contro l'Olbia e a Chiavari. All'andata al Manuzzi i romagnoli si imposero 3 a 0. Oltre mille tifosi al seguito della capolista.
Dunque ci siamo. Il calendario chiama la Lucchese, reduce da una striscia di tre partite nelle quali ha raccolto sette punti, non pochi visti i chiari di luna stagionali, al compito più improbo e complicato. Tiritiello & C. devono infatti affrontare domenica (ore 14) al porta Elisa nientemeno che il Cesena padrone assoluto e incontrastato del campionato e ormai vicinissimo al traguardo della promozione. Non ci si chiede se ma solo quando i romagnoli festeggeranno il ritorno in serie B. Squadra di Mimmo Toscano che alla distanza ha stroncato tutte le rivali e che in classifica ha già 80 punti, ovvero il doppio di quelli racimolati finora dalla Lucchese. Se uno desse ascolto alla logica direbbe che il pronostica è scontato ma siccome il calcio talvolta è illogico ecco che qualche speranza i tifosi rossoneri possono pur nutrirla. Gorgone deve fare a meno degli infortunati Visconti e Fazzi ma per il resto ha tutta la rosa a disposizione. Nel Cesena out lo squalificato Ogunseye ma rientrerà tanto per gradire Donnarumma. E scusate se è poco. Ecco pertanto il probabile schieramento della Lucchese, parente stretto di quello schierato nelle ultime partite con 4-3-2-1: Chiorra in porta; Quirini, Tiritiello, Benassai e De Maria linea difensiva; Astrologo, Gucher e Tumbarello cerniera mediana; Disanto e Rizzo Pinna ad ispirare la punta centrale Yeboah. Il pallone racconta che nel match di andata, giocato domenica 19 novembre all’Orogel Stadium meglio conosciuto come Dino Manuzzi, il Cesena vinse nettamente per 3 a 0 ma almeno per un’ora la Lucchese tenne testa allo squadrone romagnolo. Poi la rete al 17esimo della ripresa messa a segno da Pieraccini sbloccò tutto per i padroni di casa e costituì la classica mazzata per la Pantera che lentamente andò alla deriva. Ad affondare i sogni di rimonta dei rossoneri ci pensò il promettente attaccante Shpendi con una doppietta all’incedere del novantesimo e in pieno recupero. All’epoca il Cesena era ancora all’inseguimento della fuggiasca Torres poi ripresa e staccata crediamo in modo definitivo.