Lucca - Liste di attesa infinite anche per le visite specialistiche. Dopo il report sui ritardi negli esami diagnostici anche i dati sugli appuntamenti con i professionisti della sanità confermano una serie di disservizi. E dal Tribunale del Malato del San Luca arrivano i consigli su come ovviare ai disagi.
Due mesi di attesa per vedere un cardiologo, tre mesi per l’otorino e tre mesi e mezzo per un pneumologo. Sono i tempi di attesa per i pazienti lucchesi, che si presentano al centro prenotazioni con una impegnativa senza priorità. Lo dicono i dati relativi al mese di gennaio pubblicati sul sito dell’azienda Usl Toscana Nord Ovest. Come per gli esami diagnostici i ritardi non riguardano le prestazioni urgenti ma quelle che dovrebbero essere effettuate tra i 10 e i 120 giorni, a discrezione del medico di famiglia. Le tempistiche previste dai protocollo spesso non sono rispettate e le criticità per le visite riguardano tanto Lucca quanto la Valle del Serchio. Nella piana, per un appuntamento con il cardiologo si devono attendere due mesi, sia per chi ha una prescrizione differibile a 15/30 giorni sia per chi non ha priorità. Per farsi visitare da uno pneumologo si attendono 101 giorni invece dei 30 previsti dalla prescrizione “breve” oppure 109 se la ricetta non indica la priorità Per una visita allergologica servono 161 giorni invece di 120; per l’otorino 89 giorni di attesa senza priorità mentre se la visita è differibile, si aspettano 107 giorni invece di 30. Sia per le visite sia per gli esami diagnostici il modo per ovviare alle lunghe attese c’è: se il ritardo è superiore ai 60 giorni, per diverse prestazioni è possibile effettuare accedere ai servizi privati o in intramoenia per poi richiedere il rimborso, al netto del ticket, tramite il Tribunale del Malato.