La spiaggia si prepara alla Pasqua ma i nodi sono tanti

La spiaggia si prepara alla Pasqua ma i nodi sono tanti

Luigi Casentini

di Luigi Casentini

Viareggio - A Viareggio è iniziata la demolizione della duna e lo spianamento della spiaggia ma i nodi da sciogliere in vista della stagione e della Pasqua sono molteplici, tra deroghe alle licenze e problemi con i pozzi

 

Da un lato gli escavatori che stanno demolendo la duna anti mareggiata, dall’altro i trattori che stanno spianando la spiaggia. Sono iniziate le grandi manovre per sistemare l’arenile di Viareggio in vista dell’inizio della stagione e, soprattutto in vista della Pasqua, che quest’anno cade particolarmente presto.

Ed è qua che si presenta la prima problematica per i balneari, ovvero quella relativa ad eventuali deroghe alle licenze stagionali di somministrazione cibi e bevande.

Questo genere di licenze infatti è ripartito in annuali e stagionali e circa l’80% degli stabilimenti viareggini ricade in questa ultima categoria e dato che la stagione inizia il 15 aprile, per poter effettuare ristorazione dovranno presentare richiesta al Suap del comune che girerà la richiesta alla ASL da cui dipende il procedimento.

Per quanto riguarda invece l’allestimento degli arenili con sdraio e ombrelloni, il comune sta già provvedendo alla relativa deroga pasquale.

Ma le nubi sull’inizio della stagione vera e propria sono rappresentate dal decreto legislativo 18/2023 che in pratica obbliga alla potabilità di qualsiasi fonte di acqua che entri in contatto con l’uomo. Tradotto: le docce dei bagni che fino ad ora erano rifornite dai pozzi da quest’anno dovranno essere allacciate alla rete dell’acqua potabile.

Su questa problematica i consiglieri regionali Baldini e Mercanti hanno presentato un’interrogazione regionale mentre il presidente dell’ambito turistico, Bruno Murzi, ha fissato per il 18 marzo un incontro con gli assessori Marras e Bezzini.

Il rischio di questo provvedimento non è legato solo alle spese a carico dei gestori ma soprattutto al rischio di approvvigionamento da parte di Gaia oltre all’evidente spreco di una risorsa preziosa.

“Chiederò agli assessori una soluzione di buon senso” ha dichiarato il sindaco di Forte dei Marmi.