La maxi operazione antidroga "Malok 2019" della Guardia di Finanza di Torino ha toccato anche la Toscana dove sono scattati all'alba alcuni dei 24 arresti. Tra le piazze principali di spaccio del gruppo criminale italo-albanese c'era la provincia di Lucca.
Rifornivano clienti anche in provincia di Lucca i trafficanti arrestati nel maxi blitz avvenuto all’alba di martedì in varie regioni del centro nord Italia eseguito dalla Guardia di Finanza di Torino. Due le organizzazioni criminali con base in Piemonte dedite allo spaccio di droga composte da italiani e albanesi smantellate dalle fiamme gialle: 24 le persone arrestate, alcune anche in Toscana. Si smerciava soprattutto cocaina e marijuana.
In particolare il primo dei due gruppi, con base a Torino, godeva di una rete fittissima di collaboratori e clienti sparsi in mezza Italia. A capo vi era un cinquantottenne albanese, da oltre 20 anni stabilitosi in provincia di Torino. Tra le province di maggiore sbocco del mercato c’era proprio Lucca dove veniva destinata soprattutto cocaina ad una rete fittissima di clienti. Dalle indagini i finanzieri sono risalite al secondo sodalizio criminale – attivo soprattutto in Piemonte e Lombardia – guidato da un 39enne albanese.
Nel corso delle investigazioni sono stati intercettati e sottoposti a sequestro, in più occasioni, non solo in Piemonte ma anche in Emilia Romagna, Liguria, Lombardia, Toscana e Veneto, complessivamente circa 45 kg di cocaina, 150 kg di marijuana, 1,5 kg di hashish e 900 mila euro in contanti. I quantitativi di sostanze stupefacenti sequestrati, se immessi sul mercato “al dettaglio”, avrebbero potuto generare introiti illeciti per almeno 6 milioni di euro.