Viareggio - Non si placa la bufera che il libro "il mondo al contrario" ha iniziato a scatenare proprio contro il suo autore, il generale Roberto Vannacci
In ordine temporale, l’ultima tegola che si è abbattuta sul militare è la sospensione di 11 mesi disposta dal Ministro Crosetto a seguito del procedimento disciplinare avviato lo scorso 30 ottobre con la motivazione di “carenza di senso di responsabilità e possibili effetti emulativi” per alcuni passaggi contenuti nel volume, in cui il generale avrebbe istigato i militari a disobbedire alle leggi.
A tutto questo – e alle indagini su presunte spese gonfiate durante il periodo in cui il generale era di stanza a Mosca come addetto militare – si va ad aggiungere anche la denuncia presentata dalla pallavolista Paola Egonu per discriminazione raziale.
La campionessa di volley era stata infatti citata all’interno del volume di Vannacci in cui l’autore affermava che i suoi tratti somatici non rappresenterebbero l’italianità. Denuncia che è arrivata – per competenza territoriale dato che il generale risiede a Viareggio – sul tavolo della PM di Lucca Elena Leone che lo ha iscritto nel registro degli indagati.
I legali del militare hanno annunciato di presentare ricorso al TAR riguardo la sospensione disciplinare, certo è che per il candidato in pectore della Lega per le prossime elezioni europee, il libro che l’ha portato alla ribalta delle cronache per adesso si sta trasformando in un vero e proprio boomerang.