Commercio in oro non autorizzato, coppia denunciata dalla Guardia di Finanza

Commercio in oro non autorizzato, coppia denunciata dalla Guardia di Finanza

Redazione

di Redazione

LUCCA - Si schermavano dietro un'associazione senza scopo di lucro e una società a responsabilità limitata, ma in realtà avevano organizzato un vero e proprio commercio non autorizzato di gioielli. I finanzieri del comando provinciale di Lucca hanno denunciato una coppia per avere svolto l’esercizio del commercio di oro senza averne dato comunicazione all’Ufficio Italiano Cambi e senza essere iscritti all'apposito registro.

Le indagini delle Fiamme gialle erano partite dagli accertamenti su alcune aggiudicazioni di preziosi in oro avvenute nel corso di aste pubbliche online indette dall’Istituto vendite giudiziarie di Lucca. Dalle verifiche è emerso un collaudato sistema illecito posto in essere da un soggetto di origine campane, gravato da diversi precedenti di polizia, con la complicità della sua compagna.
Attraverso mirate indagini e l’analisi delle movimentazioni bancarie è stato accertato che i due indagati, mediante l’utilizzo di fondi nella loro disponibilità e grazie agli incarichi rivestiti all’interno dell’associazione e della società. avevano partecipato a diverse aste giudiziarie su tutto il territorio nazionale, aggiudicandosi ben 83 lotti di preziosi per un importo complessivo di oltre mezzo milioni di euro, configurando il reato di esercizio abusivo dell’attività di compravendita di oro.

L’inchiesta delle Fiamme Gialle lucchesi rientra nelle attività di contrasto all’evasione e al riciclaggio che, si legge in un comunicato della Finanza “costituiscono un grave ostacolo allo sviluppo economico, distorcendo la leale concorrenza tra imprese e penalizzando quelle sane a vantaggio di quelle illegali”.