LUCCA - Dopo lo stop di tre anni la parrocchia celebra il santo protettore delle malattie della gola. Una ventina i volontari al lavoro da giorni per preparare 200 torte di erbi, amaretti e cioccolata: le offerte raccolte serviranno a finanziare i lavori di restauro ai locali devastati dall'incendio, divampato un anno fa.
Dopo i tre anni di stop forzato, prima a causa della pandemia poi dell’incendio divampato lo scorso febbraio, la parrocchia di Carignano torna a celebrare San Biagio. Sabato, domenica e lunedì i festeggiamenti al santo protettore delle malattie della gola con messe e preghiere, senza dimenticare il rito di benedizione dei fedeli con la reliquia del martire.
La ricorrenza in paese da secoli si lega anche alla preparazione delle tradizionali torte con i becchi: una ventina i volontari al lavoro per sfornare circa 200 torte.
Una collaudata catena di montaggio che vede all’opera persone di tutte le età.
Senso di comunità e voglia di ripartire, gli ingredienti segreti di queste torte tanto apprezzate. Il ricavato delle offerte servirà quest’anno a finanziare il restauro delle opere d’arte e i locali adiacenti alla Chiesa, ancora devastati dalle fiamme.