VIAREGGIO - Al Museo della Marineria l'ingegnere Domenico Mei pone seri interrogativi sul futuro del porto di Viareggio e sulla gestione dell'insabbiamento, fenomeno destinato a non fermarsi. Temi affrontati nel suo libro patrocinato dalla Lega Navale Italiana.
Il sabbiodotto da solo non basta. Servirà comunque anche una draga fissa per mantenere liberi i fondali del porto di Viareggio dalla sabbia. A dirlo è Domenico Mei, ingegnere idraulico lucchese, per 15 anni presidente della Lega Navale Italiana sezione Viareggio che al Museo della Marineria ha presentato il suo libro che – partendo dalla genesi del porto – pone seri interrogativi sul futuro dello scalo marittimo versiliese.
Presente anche la Comandante della Capitaneria Silvia Brini, l’ammiraglio Marco Brusco e molti altri attori del mondo marinaresco. Un’iniziativa che arriva in una delle fase più critiche per il porto, ostaggio di un’insabbiamento record causato dalle mareggiate.
I pescatori, rimasti quasi fermi da novembre a oggi per la parziale inagibilità dell’avamporto, saranno martedì mattina a Firenze fuori dal palazzo della Regione per manifestare e chiedere sostegni economici.