PROVINCIA - Si è svolta questa mattina la manifestazione di protesta degli agricoltori contro le difficolta di produzione ed il caro prezzi. Il corteo, circa 60 trattori, è partito dal Municipio di Capannori e si è diretto prima verso l'uscita autostradale del Frizzone, poi è tornato sulle Pesciatina per arrivare sulla circonvallazione e quindi in piazzale don Baroni, dove si è conclusa la manifestazione.

Una sessantina di trattori da Capannori a Lucca, per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle difficoltà dei piccoli produttori ed i rischi per il comparto agricolo. E’ stato il giorno della protesta per gli agricoltori della Piana di Lucca e non solo. Il corteo si è mosso da piazza Aldo Moro a Capannori per dirigersi verso l’uscita autostradale del Frizzone. Una protesta assolutamente apolitica ed apartitica, come hanno sottolineato i partecipanti.

Dalla via Pesciatina poi il corteo è arrivato sulla circonvallazione di Lucca, con qualche inevitabile disagio per il traffico. sono Nel mirino degli agricoltori tutta una serie di fenomeni che, spiegano i manifestanti, stanno portando al lento ma inesorabile soffocamento la categoria in Italia: tra questi le importazioni dall’estero di prodotto che non rispettano i disciplinari, le direttive europee che impongono di non coltivare una parte dei terreni, il caro gasolio, le tasse. E, sullo sfondo, il possibile arrivo della cosiddetta carne sintetica e della farina fatta con gli insetti.

Alla fine il lungo corteo è arrivato in piazzale don Baroni. Lungo la strada diversi passanti hanno applaudito la protesta degli agricoltori.

Gli agricoltori spiegano che la protesta continuerà nelle prossime settimane perché la situazione ormai è vicina al collasso.

Alla fine c’è anche una polemica a livello locale. Perchè gli organizzatori ringraziano la Questura che ha permesso il corteo ed il sindaco di Capannori che ha concesso gli spazi fuori dal Municipio. Manon il Comune di Lucca che, dicono “ci ha subito tagliato fuori”.