VIAREGGIO - A sei mesi dalla violenta aggressione ai danni di una coppia di anziani lucchesi che passeggiavano in centro a Viareggio, i Carabinieri hanno arrestato un 45enne marocchino, incastrato dalle prove genetiche rintracciate sulla scarpa persa sul luogo della rapina.
E’ stato rintracciato e arrestato a Potenza l’autore della violenta rapina avvenuta lo scorso giugno in centro a Viareggio ai danni di due anziani. Ad inchiodare l’uomo, un 45enne marocchino irregolare in Italia e con vari precedenti, è stata la scarpa che quella sera ha perso nel corso della colluttazione con i due malcapitati coniugi.
Una scena brutale ripresa da una videocamera di sorveglianza: immagini che fecero il giro del web provocando paura e indignazione in città, e non solo. I due, marito e moglie lucchesi, si trovavano a Viareggio la sera del 17 giugno. Mentre passeggiavano in via IV Novembre erano stati aggrediti. La signora, presa alle spalle, era stata buttata a terra, trascinata per diversi metri e colpita a calci al volto e al corpo per strapparle la borsetta. Anche il marito, intervenuto in soccorso della donna era stato colpito al viso e rapinato di una collana in oro che aveva al collo.
Le indagini, seguite dai Carabinieri di Viareggio con il supporto del Commissariato di Polizia, hanno passato al setaccio le immagini di tutti i sistemi di videosorveglianza della città, pubblici e privati, dalla stazione ai luoghi più frequentati dagli stranieri. Ma è stata l’analisi della scarpa da ginnastica a portare gli investigatori sulla pista giusta. Grazie alle analisi genetiche eseguite dai Ris di Roma, l’uomo è stato individuato con certezza ed è quindi scattato la custodia cautelare in carcere, eseguito dai carabinieri di Venosa, in provincia di Potenza. Al momento si trovava in un CPR dove era trattenuto per essere espulso dall’Italia. Adesso è in carcere.