Viareggio - Si è tenuta a Viareggio la seconda conferenza nazionale dell'associazione ambientalista che si batte contro le concessioni balneari. Da gennaio partiranno i ricorsi contro i comuni che le prorogheranno
Con la scadenza del termine per le aste degli stabilimenti balneari è molto probabile che si apra una stagione fatta di ricorsi contro i comuni che prorogheranno le concessioni.
E’ questo quanto emerso dalla seconda conferenza nazionale di Mare Libero l’associazione ambientalista che raccoglie tutti quei soggetti favorevoli alle aste della direttiva Bolkestein e che si è svolta nella sala di rappresentanze del comune di Viareggio.
A pochi giorni dalle scadenze infatti, gli associati di Mare Libero sono all’erta e pronti a denunciare qualsiasi ricorso a provvedimenti illegittimi da parte delle amministrazioni comunali.
Durante la riunione sono state discusse le varie esperienze sul territorio nazionale, con le testimonianze di membri dell’associazione ma anche di amministratori, tra cui il sindaco di Lecce che ha illustrato il Modello Lecce per il piano delle coste.
L’obiettivo generale di Mare Libero è quello di abolire il ricorso alle concessioni, se non per brevi periodi e in casi eccezionali, lasciando la maggior parte degli arenili aperta alla libera fruizione. Modello che però difficilmente troverà spazio in un contesto economico turistico di cui, proprio la risorsa spiaggia, è volano principale.