Viareggio - Decine di pini abbattuti a seguito dell'abbattimento di alcune piante che hanno generato un effetto domino dovuto alla scarsa tenuta del terreno. Residenti infuriati ma situazione che deve far riflettere sulle condizioni delle pinete
Uno spettacolo che ha lasciato attoniti i residenti e coloro che si sono trovati a passare da via Zara in questi due giorni e che non riuscivano a capire se si fosse trattato di un evento naturale o di un’opera di potatura.
Certo è che – in effetti – lo spettacolo era ben lontano da quanto si può essere abituati a vedere durante le numerose opere di abbattimento di piante pericolose nelle pinete viareggine.
A quanto pare l’abbattimento di alcuni alberi ha causato un effetto domino causato, principalmente, dalla scarsa tenuta delle radici dei pini nel terreno sabbioso della pineta.
E in molti, tra i residenti della zona, hanno puntato il dito su quello che è sembrato uno scempio. Quello che è invece evidente, al di là dell’ovvio dispiacere nel vedere un monumento verde come quello delle pinete viareggine ridotto a un cumulo di tronchi abbattuti, è la pericolosità di piante che, sebbene sane, sono cresciute in condizioni di equilibro precario, anche a causa di errate potature durante il corso degli anni.
Una condizione che, unita al terreno sabbioso, rischia di creare condizioni di pericolo soprattutto in occasione di eventi metereologici estremi come quelli che si stanno susseguendo con frequenza.
Emblematico, in questo senso, il crollo avvenuto all’inizio del mese al laghetto dei cigni, dove ad abbattersi è stato un pino perfettamente sano a causa del terreno fradicio che ha ceduto alla base o quello che si è abbattuto sul tetto della Chiesetta dei Pescatori per lo stesso motivo.