CALCIO C - Dopo il pareggio di Olbia (0-0) la formazione rossonera torna subito in campo giovedì sera (ore 20,45) a Ferrara contro la Spal nel secondo turno di Coppa Italia. Gorgone adotterà (per quanto possibile) un discreto turn over. Lunedì (ore 20,45) tornerà il campionato con il posticipo del Porta Elisa contro la Virtus Entella.
Tanto tuonò che tornò un barlume di sereno. Lo 0 a 0 di Olbia ha ridato parzialmente morale ad una Lucchese ancora malaticcia. Un pareggio quello del Bruno Nespoli che ha ribadito la cronica sterilità offensiva dei rossoneri, quasi una pesante e poco gradita eredità del campionato passato. Cambiano gli interpreti ma la musica rimane sempre quella. Anche in Sardegna la Lucchese ha costruito qualche buona occasione che però puntualmente ha sprecato sull’altare della difficoltà forse anche psicologica del momento. Francamente ci hanno fatto riflettere anche le parole di Gorgone al passaggio di “chissà se torneremo quelli delle prime giornate”. Ecco, la tifoseria rossonera, a cominciare dai 70 stoici che hanno seguito la Pantera in Gallura, spera che magari più avanti si possa ammirare una Lucchese anche migliore. Gorgone ha anche sostenuto che la squadra è con lui, e questo ci fa piacere e gli crediamo, ma un pizzico di ottimismo in più, diceva quello, è il sale della vita, anche calcistica. Che adesso proseguirà giovedì sera con l’impegno di Coppa Italia. Dopo avere superato il primo turno a discapito dell’Arezzo, Tiritiello & C giocheranno ancora in trasferta (alla faccia della fortuna) e torneranno sul luogo del delitto. Parliamo del Mazza di Ferrara: storia di nubifragi (ahinoi) partite sospese e riprese, di reti annullate per un fuorigioco millimetrico etc etc. Ecco di questo siamo convinti: i guai della Lucchese sono partiti proprio da lì. Probabile che Gorgone adotti anche un discreto turn over per quanto glielo consentirà un’infermeria ancora nutrita.