CALCIO C - Reduce da quattro sconfitte consecutive la Lucchese si presentava ad Olbia con la voglia di riscatto. Gorgone ha rivisto l'assetto tattico proponendo un pacchetto mediano a tre. Partita equilibrata coi rossoneri (foto Gazzetta Lucchese) che hanno avuto le migliori occasioni. Giovedì sera (ore 20,45) di nuovo in campo a Ferrara per il secondo turno di Coppa Italia.
Ad Olbia per ritrovare la via maestra e, visto che qui siamo in riva al mare e nel cuore del Mediterraneo, anche per riprendere la rotta perigliosamente smarrita. Al “Bruno Nespoli” la Lucchese si presenta con qualche assenza (vedi Benassai) ma l’undici che Gorgone propone al cospetto dei bianchi di Greco è più che rispettabile e competitivo. Casomai il tecnico rossonero rivede qualcosa sul piano tattico passando ad un più accorto 4-3-3. Circa 50 i “coraggiosi” che hanno seguito la squadra in Sardegna. Lucchese nel tradizionale rossonero, Olbia in completo bianco. La Pantera prova subito a sfoderare gli artigli con Guadagni e poi con Federico Russo che sfiora il palo della porta di Rinaldi. Lucchese che detta il ritmo ma la partita non offre spunti di rilievo. I galluresi si fanno vivi con un tiro di Dessena che finisce alto. Lucchese attenta e concentrata di nuovo vicina al vantaggio con Magnaghi ma il pallone esce d’un soffio. Subito dopo non ha migliore fortuna una punizione velenosa del solito Gucher. Quasi allo scadere sardi insidiosi con l’ex-Nanni e Arboleda. Si va al riposo su un equo nulla di fatto. Anche in avvio di ripresa Lucchese che si porta in avanti ma i rossoneri pagano la ormai ben nota e cronica imprecisione in fase conclusiva. La partita rimane equilibrata e poco spettacolare: insomma da 0 a 0. In realtà la squadra rossonera avrebbe ancora l’occasione per sbloccarla con Rizzo Pinna ma vale quanto detto prima. Gorgone gioca anche la carta dell’ex-Sueva. Non si sa mai. Finisce 0 a0, un punto che smuove la classifica anche se non fa granchè classifica. Adesso si torna in campo giovedì sera al Mazza di Ferrara contro la Spal per il secondo turno di Coppa Italia. Già a Ferrara dove cominciarono tutti i guai.