Viareggio - Procedono a Viareggio le operazioni di dismissione delle postazioni telefoniche pubbliche che decretano la fine di una vera e propria epoca, iniziata negli anni 50 con le prime cabine a gettone e poi proseguita fino agli inizi degli anni duemila
Ma l’avvento della telefonia mobile ha segnato la fine di un servizio ritenuto, fino a qualche anno fa, praticamente essenziale.
E’ stata l’AGCOM, l’autorità per la garanzia delle comunicazioni, ad aver deliberato il piano delle dismissioni l’aprile scorso a seguito dei dati forniti dalla TIM – che aveva ereditato la gestione del servizio dalla Telecom Italia – che indicavano come, dal 2001 al 2008, si fosse registrata una riduzione pari all’88% del numero totale delle conversazioni da postazione fissa e una riduzione di circa il 90% dei minuti di conversazione.
A Viareggio gli impianti ancora presenti, anche se non funzionanti, a settembre erano circa una sessantina, tra cupole e impianti stradali. Ma non tutte le postazioni fisse verranno dismesse. resteranno operative infatti quelle all’interno di negozi o esercizi pubblici e nelle strutture con rilevanza sociale come gli ospedali o le strutture sanitarie equivalenti, le caserme e i carceri.