Patrocinio ambasciata israeliana, Zerocalcare diserta Lucca Comics

Patrocinio ambasciata israeliana, Zerocalcare diserta Lucca Comics

Redazione

di Redazione

LUCCA - Zerocalcare non parteciperà a Lucca Comics 2023. Lo ha annunciato lo stesso fumettista romano, più volte negli anni scorsi ospite della manifestazione, spiegando che il patrocinio dell'ambasciata israeliana sulla manifestazione per lui "rappresenta un problema".

“In questo momento – ha spiegato in un post Michele Rech (questo il vero nome del disegnatore) – per me venire a festeggiare lì dentro rappresenta un corto circuito che non riesco a gestire”.

“Mi dispiace nei confronti della casa editrice, dei lettori e delle lettrici che hanno speso denaro per treni e alloggi magari per venire apposta, e anche per me stesso, perché Lucca per me è sempre stato un gigantesco accollo ma anche un momento di calore e di incontro” scrive ancora Zerocalcare nel suo post. ” Lo so che quello sul manifesto è solo un simbolo, ma quel simbolo per molte persone a me care rappresenta in questo momento la paura di non vedere il sole sorgere domattina, le macerie sotto cui sono sepolti i propri cari, la minaccia di morire intrappolati in quel carcere a cielo aperto dove tanti ragazzi e ragazze sono nati e cresciuti senza essere mai potuti uscire”.

Motivo del patrocinio dell’ambasciata di Israele a Lucca Comics è il fatto che il poster di questa edizione, presentato lo scorso luglio (quindi ben prima dei fatti che hanno sconvolto il Medio Oriente), è stato realizzato da due disegnatori israeliani, Asaf e Tomer Hanuka.
“Quando mi chiedono com’è possibile che una manifestazione culturale di questa importanza non si interroghi sull’opportunità di collaborare con la rappresentanza di un governo che sta perpetrando crimini di guerra in spregio del diritto internazionale – ha aggiunto Zerocalcare – io onestamente non riesco a fornire una spiegazione”.