VIAREGGIO - Dopo un lungo negoziato è stato firmato un protocollo vincolante tra l'amministrazione di Viareggio, The Italian Sea Group e Next Yacht: l'intesa faticosamente raggiunta impegna i colossi della nautica a mantenere i marchi Perini e Picchiotti in Darsena e ad aumentare i livelli occupazionali.
I marchi Perini e Picchiotti, gli addetti diretti e tutto l’indotto resteranno a Viareggio. Scongiurato il trasferimento a Marina di Carrara che era stato annunciato dalla Italian Sea Group all’indomani dell’acquisizione all’asta fallimentare del cantiere viareggino. E’ l’esito di un duro negoziato tra il Comune di Viareggio e il gruppo nautico guidato da Giovanni Costantino che due giorni fa ha firmato un protocollo d’intesa vincolante con l’amministrazione insieme alla Next Yacht Group, la società che produce Maiora e AB Yachts facente capo al gruppo Nesti, che ad aprile è subentrata nella concessione della Perini.
Operazione che il sindaco Giorgio Del Ghingaro attraverso un ricorso al Tar aveva stoppato in quanto avrebbe violato gli impegni di pubblico interesse della concessione demaniale. Dopo mesi di trattative tra le parti, riavvicinate dall’ex senatore Massimo Mallegni, l’accordo è stato fatto.
L’udienza al Tribunale amministrativo è rinviata al 10 gennaio: per vedere ritirato il ricorso, entro quella data i due colossi della nautica dovranno aver fatto le prime nuove assunzioni. I primi passi di un percorso che di qui al 2026 dovrà portare al raddoppio del valore della produzione della Next e a una sensibile crescita del numero di occupati e di fornitori locali coinvolti in subappalto.
L’accordo con la Next di Nesti – che di recente ha acquisito in città anche il Principe di Piemonte e l’Excelsior – sblocca un impasse che aveva preoccupato anche i sindacati che temevano un impoverimento progressivo del distretto nautico viareggino.