MASSA - Svolta nelle indagini sul caso che ha scosso Marina di Massa nelle ultime ore. Dopo aver effettuato l’autopsia e aver visionato le immagini del circuito di videosorveglianza della zona ed in particolare della piazza, gli inquirenti sono tornati sul posto in cerca di nuovi importanti elementi per la risoluzione del caso.
In particolare, a mancare all’appello, l’arma del delitto. Un oggetto contundente, probabilmente un coltello, che sarebbe stato utilizzato per colpire Nakir Nourredine alla gamba sinistra. Una ferita che ha reciso l’arteria femorale dell’uomo provocandone il dissanguamento e quindi la morte.
Dopo un paio d’ore di ricerche effettuate con diversi metal detector sia in spiaggia che in mare, la polizia avrebbe trovato un riscontro da un cespuglio situato tra la piazza e la strada. L’area è stata immediatamente isolata e posta in sicurezza in attesa dei rilievi della scientifica che sono avvenuti poco dopo.
Sono stati proprio gli uomini della polizia scientifica a provvedere al recupero dell’arma che è stata quindi portata al laboratorio dove sarà accuratamente analizzata. Dalle prime indiscrezioni sembrerebbe trattarsi proprio di un coltello. Saranno adesso le analisi a stabilire se è compatibile con l’arma con cui è stato sferrato il colpo fatale.