CARRARA - Tensioni durante il tavolo di confronto tra la sindaca di Carrara e il comitato a difesa del Monoblocco
Sono state consegnate alla sindaca di Carrara Serena Arrighi le 1500 firme raccolte dal Comitato Salute pubblica di Massa-Carrara e dal Movimento 18 agosto per dire “no” alla chiusura del Monoblocco di Carrara.
Approfittando del sit-in organizzato sotto al Comune, i rappresentati del Comitato insieme a Marco Lenzoni di Massa Insorge, hanno chiesto infatti alla sindaca di potersi confrontare sull’annosa questione delle ristrutturazioni e delle chiusure di alcuni reparti del complesso Monterosso.
Serena Arrighi assieme agli assessori alla Sanità e alle Partecipate, Roberta Crudeli e Carlo Orlandi, ha accettato di incontrare nel proprio ufficio una delegazione di rappresentanti del comitato ma non si è detta disposta a firmare la petizione, insistendo nel voler spiegare nel dettaglio il perché delle scelte fatte per il recupero dell’intera area di Monterosso che, ha ripetuto, non verrà chiusa.
Dall’altra parte il Comitato sostiene la non ammissibilità di un tavolo quindicinale che decide circa la sorte del Monoblocco e dei distretti sanitari di Massa e al quale partecipano Regione, ASL, Comuni e sindacati e non sono ammessi i cittadini. Nonostante il confronto, amministrazione e comitati non sono riusciti a trovare un punto di incontro e ci sono stati attimi di tensione quando Lenzoni si è detto pronto a scendere ancora in piazza e protestare se continueranno ad estromettere il popolo dalle decisioni sulla sanità pubblica.
