Massa - Indagini serrate per la Procura di Massa - Carrara impegnata in queste ore a risolvere il caso dell’omicidio sulla spiaggia

Ore di incessanti indagini da parte della procura di Massa – Carrara, impegnata a ricostruire nel dettaglio la successione degli avvenimenti che nella notte tra giovedì e venerdì hanno portato alla morte di Nakir Nourredine.

Il corpo senza vita del cinquantenne di origini marocchine è stato trovato riverso sulla spiaggia di Marina di Massa poco distante da piazza Bad Kissingen.

È li che l’uomo munito di tenda passava le notti insieme ad un suo connazionale ed è li che ha trascorso le sue ultime ore di vita. A causarne la morte la grave ferita alla gamba sinistra con l’arteria femorale recisa che ne ha causato il dissanguamento.

Conosciuto da molti che lo hanno descritto come una persona mite e cordiale, l’uomo era però già noto alle forze dell’ordine, a suo carico alcuni reati contro il patrimonio e segnalazioni legate all’utilizzo di sostanze stupefacenti.

Procura, Squadra Mobile e Questura stanno valutando tutti gli elementi in loro possesso e non si esclude possa essersi trattato di un regolamento di conti.

In attesa dell’esito dell’autopsia, disposto dalla procura, sono al vaglio le immagini registrate ed acquisite dalle telecamere di video sorveglianza poste nelle vicinanze. Resta, invece, ancora da trovare, l’arma utilizzata per compiere il delitto.