VERSILIA - Il 31 dicembre sono in scadenza le concessioni demaniali dei balneari. Forte preoccupazione in Versilia dove i Comuni lavorano per ottenere un anno in più di tempo per bandire le gare. Dalla Regione appello al Governo a dare risposte.
Il tempo stringe. Poco più di due mesi separano i balneari dal 31 dicembre, data di scadenza delle concessioni demaniali. Il tavolo interministeriale chiuso a settembre ha lasciato in dote la mappatura delle spiagge e un dato (quel 67% di spiagge italiane non ancora in concessione) con il quale negoziare con la Commissione europea l’esclusione degli stabilimenti dalla direttiva Bolkestein potendo garantire la concorrenza assegnando nuovi tratti a privati.
Da Roma e da Bruxelles però tutto tace. Ai Comuni della Versilia resta solo il Ddl concorrenza che consente di differire il termine di un altro anno, fino alla fine del 2024, in caso di impossibilità oggettiva ad espletare i bandi di gara. Le regioni intanto fanno pressione sul Governo affinché si faccia ordine in questo caos.
Intanto per martedì 24 è atteso il parere della Corte di Cassazione che si esprimerà sul ricorso presentato dal Sib-Confcommercio contro la sentenza in seduta plenaria del Consiglio di Stato che ha imposto la scadenza dei titoli il 31 dicembre 2023. Ma sull’esito di questo ricorso c’è molto scetticismo, ormai anche fra gli stessi proponenti.