CASTELNUOVO GARFAGNANA - Rispetto al 2019, epoca pre-covid, un incremento tra gennaio ed ottobre 2023 del 68% degli interventi chirurgici eseguiti in Valle del Serchio con conseguente abbattimento delle liste d’attesa e con vantaggi in tal senso anche per l’attività chirurgica dell’ospedale San Luca di Lucca, visto che una parte degli interventi riguardano anche pazienti della Piana.
Un vero e proprio record al positivo quello della chirurgia dell’ospedale Santa Croce di Castelnuovo. Rispetto al 2019, epoca pre-covid, un incremento tra gennaio ed ottobre 2023 del 68% degli interventi chirurgici eseguiti in Valle del Serchio con conseguente abbattimento delle liste d’attesa e con vantaggi in tal senso anche per l’attività chirurgica dell’ospedale San Luca di Lucca, visto che una parte degli interventi riguardano anche pazienti della Piana.
Lo straordinario risultato è stato ottenuto in particolare con l’arrivo del nuovo direttore facente funzioni della Chirurgia della Valle, Antonio Sgambelluri, proveniente da Lucca, che dal mese di marzo 2023 guida questa realtà e ne ha incrementato ulteriormente un trend già in crescita.
Nei primi 10 mesi di quest’anno sono infatti già stati eseguiti quasi 1.100 interventi contro i 642 del 2019. Numeri davvero importanti, avvalorati anche dai riscontri positivi ricevuti da parte della cittadinanza, che si rivolge con sempre più fiducia al presidio ospedaliero della Valle del Serchio e al dottor Sgambelluri.
Ma come si arriva a risultati così importanti?
L’unità operativa di Chirurgia generale guidata dal dottor Sgambelluri sta indubbiamente svolgendo un fondamentale lavoro per tutta la zona, migliorando anche i suoi percorsi e adeguandosi costantemente alle nuove tecniche, sia per quanto riguarda la chirurgia laparoscopica avanzata che per quella “open”
Molteplice la tipologia di interventi, ma quali sono quelli più frequenti?
In questi mesi 50 sono stati gli interventi di chirurgia maggiore, di cui 23 resezioni di colon; 200 sono stati invece gli interventi di chirurgia laparoscopica, in particolare per colecisti e appendiciti; per appunto la cosiddetta chirurgia di parete da segnalare 44 laparoceli e 310 ernie; gli interventi proctologici sono stati 62, mentre quelli di ecografia interventistica 20. Circa 380 sono state inoltre le prestazioni di chirurgia ambulatoriale.