Blitz dei carabinieri in una casa di Montecarlo: due in manette per furti

Blitz dei carabinieri in una casa di Montecarlo: due in manette per furti

Redazione

di Redazione

Blitz dei carabinieri in una abitazione a Montecarlo.I carabinieri delle stazioni di Altopascio e di Ponte a Moriano, con i colleghi della sezione operativa della Compagnia di Lucca, hanno arrestato due albanesi accusati di aver messo a segno furti in abitazione in diverse zone della Toscana

Blitz dei carabinieri in una casa a Montecarlo dove hanno arrestato due uomini ricercati per una serie di furti in tutta la Toscana: un 31 enne e un 27enne albanesi, con precedenti. Nell’abitazione in cui si nascondevano, nella frazione di San Salvatore, i militari hanno trovato nuova refurtiva. Denunciata la coppia che li aveva ospitati. 
L’operazione è scattata dopo un’attività di monitoraggio svolta dai carabinieri di Altopascio per oltre un mese, con il supporto dei colleghi della sezione operativa della compagnia di Siena: oltre 20 militari della compagnia di Lucca hanno circondato e fatto irruzione all’interno della casa presa in affitto dal 24enne. Una volta all’interno, hanno identificato i quattro occupanti e accertato che il 31enne aveva in carico un ordine di custodia cautelare in carcere emesso dal Gip del tribunale di Siena per una serie di furti in abitazione, il 27enne, un ordine di carcerazione emesso dalla procura di Lodi per una condanna definitiva ad un anno, anche lui per il reato di furto in abitazione. La perquisizione ha consentito ai carabinieri di recuperare diversi monili in oro, quattro orologi, sette pietre preziose di varia misura, una bicicletta da corsa in fibra di carbonio, una collezione di monete, materiale tutto di dubbia provenienza, I militari hanno trovato in casa anche sette proiettili caricati a salve, attrezzature varie per esaminare i gioielli e le pietre preziose, un cannocchiale, un passamontagna, due coltelli a serramanico, guanti, attrezzi per o scasso e un barattolo contenente cinque grammi di marijuana. Proseguono le indagini dei carabinieri per accertare la provenienza del materiale sequestrato. Per i due albanesi si sono aperte le porte del carcere di Lucca.