Bama doma ostico Valdisieve (69-64) dopo una partita tiratissima

Bama doma ostico Valdisieve (69-64) dopo una partita tiratissima

Guido Casotti

di Guido Casotti

BASKET C - Al PalaPertini di Pontebuggianese un match che, come l’estate 2023, sembrava non finire mai. Una maratona di 2 ore e 10’, che se fosse stata prolungata da un overtime si sarebbe trasformato in after dinner. Due punti ottenuti dal Bama Altopascio sul coriaceo Valdisieve con tanta voglia, gruppo e “sbattimento”.

 

Un po’ il prosieguo delle gare precampionato, con buona difesa annacquata da percentuali deficitarie in attacco, evento questo che, visti i nomi nel roster rosablu di coach Traversi, induce a credere che sia solo un fatto temporaneo. Detto questo il 62% ai liberi (23 su 37) e, soprattutto, il misero 11,8% (2 su 17) da tre punti devono essere migliorati, a partire già dalla prossima trasferta di San Vincenzo. E’ un 4 su 4 ai liberi di Dal Canto, migliore in campo (8 su 11 ai liberi, 8 su 9 da 2pt, 0 su 2 da 3 pt) a indirizzare il match a circa 2’ dalla fine (da 62-62 a 66-62). Per il resto va detto che la partita è stata molto tirata e avvincente col punteggio sempre in bilico. Valdisieve avanti nel primo quarto (20-21) e all’intervallo lungo (35-36) di una misera incollatura. E la questione non cambiava per nulla anche dopo l’intervallo lungo visto che il Bama metteva il muso (corto) davanti di soli due punti al 30esimo sul 52 a 50. Poca roba per non preparare un finale scoppiettante e ricco di emozioni. E lì le mani di Dal Canto non tremano dalla lunetta (66-62) ma ancora la classe di  Occhini va per il -2 (66-64) a 1’15” dalla sirena. E’ una penetrazione carpiata con avvitamento di Mencherini a mandare i titoli di coda (68-64). Gap a +5 (69-64) con un tiro libero di capitan Bini Enabulele. Vittoria sofferta ma importante  e primi due punti incamerati per un campionato insidioso dove molte partite saranno sulla falsariga di quella del debutto stagionale. E come dicevamo sabato prossimo (ore 21,15) trasferta sul campo del Basket San Vincenzo corsaro a Livorno sul parquet della Uappala.