VIAREGGIO - Durante la raccolta di copertoni fuori uso in porto promossa da MareVivo è stata rinvenuta un'anfora di epoca romana. L'iniziativa ha portato al recupero di decine e decine di pneumatici inquinanti rimasti sul fondale.
Risalirebbe al periodo tra il I secolo a.C e il I d.C l’anfora di epoca romana ritrovata a sorpresa sui fondali del porto di Viareggio durante le operazioni di recupero di vecchi pneumatici. Dalla prime valutazioni di esperti archeologi, si tratta di un contenitore per vino e olio – del quale è rimasto solo il corpo centrale – arrivato dalla Magna Grecia, Italia meridionale. Come sia l’anfora arrivata nelle acque portuali e quale sia il suo valore esatto è ancora tutto da capire. Ma non è il primo caso a Viareggio.
Una scoperta che arricchito la raccolta straordinaria di gomme fuori uso abbandonate, promossa dal Mare vivo onlus con i sommozzatori della Lenci e il supporto della Marina Militare e della Capitaneria con partenza dalla banchina Natino.
Una pulizia che non accadeva da 20 anni a Viareggio. Sul fondale del porto ovviamente non si trovano solo pneumatici, ma anche biciclette, ferraglie e altri relitti.