ROMA - E' tornato a riunirsi oggi il tavolo tecnico interministeriale sulla mappatura delle spiagge: dalle bozze diffuse si conferma la non scarsità della risorsa spiaggia. I balneari confidano che questi numeri possano salvare il comparto dalla Direttiva Bolkestein.
In Italia non sussiste scarsità della risorsa spiaggia. E’ quanto sembra emergere con sempre maggiore chiarezza dal Tavolo tecnico interministeriale aperto a Palazzo Chigi, tornato a riunirsi in queste ore dopo la pausa estiva, alla presenza delle associazioni di categoria.
I dati forniti oggi nella bozza di relazione, in base al Sistema informatico del Demanio, mostrano su scala nazionale (e non regionale) che le attuali concessioni occupano il 19% della linea di costa e appena il 18% della superficie totale demaniale. Su questi numeri però va ancora fatta distinzione tra litorale fruibile e litorale concedibile. Naturalmente le cifre cambiano di molto da regione a regione.
Il tavolo tornerà a riunirsi entro fine settembre. Ma per i sindacati dei balneari questi numeri potranno bastare al Governo per trattare con Bruxelles l’esclusione delle spiagge italiane dalla direttiva Bolkestein.
I tempi stringono. Le concessioni sono in scadenza a fine anno. Si attende di capire dal Governo quando partirà il negoziato con l’Unione Europea. Ripartendo dalla sentenza di aprile della Corte di Giustizia europea.