CALCIO C - Sabato uno dei classici di serie C e della storia della Lucchese: la trasferta di Ferrara che evoca antichi ricordi datati 1978 e la famosa spedizione dei 6mila. Negli ultimi anni possiamo annotare che i confronti giocati al Mazza, e sempre di settembre, non sono stati favorevoli alla Pantera. Intanto Gorgone (nella foto) tira le somme e prepara la Lucchese-tipo per la terza partita in sette giorni.
Lucchese ormai al lavoro di rifinitura che in realtà sarà svolto venerdì alla vigilia appunto della gara valida per la quinta di andata che porterà i rossoneri al Mazza di Ferrara in uno scontro dal sapore antico con la Spal, Sarà anche la terza partita in sette giorni e Gorgone sa che si può far uso di turn over anche se con parsimonia: esagerare non conviene, a lesinarlo troppo si rischia. In soldoni crediamo che il 47enne tecnico romano arriverà a tirare le somme e manderà in campo, non fosse altro che per “noblesse oblige” quello che considera alla fine l’undici tipo di questa fase iniziale della stagione. Quindi Alagna si riprenderà il ruolo di esterno destro in una difesa blindata con Tiritiello, Benassai e De Maria davanti a Chiorra; le novità più gustose a centrocampo con il giovane scalpitante Malik Djibril in rampo di lancio al fianco dell’inamovibile e statuario Gucher; Cangianello sotto la punta centrale che sarà Magnaghi con Guadagni e Fedato ai lati. “Settembre poi verrà…ma senza sole” cantava un Peppino Gagliardi d’annata nel lontano 1972. Un settembre che per la Lucchese nelle ultime trasferte spalline è stato senza…punti. Le due squadre non si affrontano ormai dalla stagione 2015/2016. Ebbene, il 28 settembre 2014 la Spal s’impose per 2 a 0 con reti di Ferretti al quarto d’ora del primo tempo e il raddoppio di Togni, per non far torto a nessuno, al quarto d’ora della ripresa. Circa un anno dopo, era il 6 settembre 2015 sotto la guida di Francesco Baldini, fu addirittura un pesante 0 a 3, quasi una debacle, sul campo di Ferrara. Fu il Cellini-show con l’attaccante biancoazzurro che si portò a casa il pallone grazie alla tripletta con le reti messe a segno al 37esimo del primo tempo e poi nella ripresa al 24esimo e al 31esimo. Ecco perchè fa riflettere che anche stavolta la Lucchese, sette anni dopo, giochi al Mazza ancora di settembre. Magari con l’auspicio di invertire la tendenza.