ATLETICA - Grande soddisfazione alla Virtus Lucca per la visita che mercoledì pomeriggio Marcell Jacobs ha effettuato al Moreno Martini. Il campione olimpico è torna a Lucca a due anni dalla meravigliosa impresa di Tokyo che lo ha elevato al ruolo di leggenda vivente: mai nessun italiano prima di lui aveva vinto i 100 metri in una Olimpiade. Simpatico incontro con centinaia di atleti che orbitano nel mondo-Virtus.
A volte tornano, anzi ritornano. Se poi questo accade due anni e spiccioli dopo un’impresa epica fa nulla. Marcell Jacobs, campione olimpico a Tokyo sui 100 metri nel 2021, in visita alla sua Virtus. Nel 2012 furono proprio la società lucchese e il DT Matteo Martinelli in primis a credere nelle qualità e nel potenziale dell’allora 18enne Marcell. In realtà Jacobs pareva più un predestinato nel salto in lungo ma poi alcuni infortuni a catena lo costrinsero a virare sui 100 metri e fu la sua e la nostra grande fortuna. Tribuna del “Moreno Martini” gremita come non mai e tornare a casa, però, è sempre bello. Nel corso della sua breve visita (accompagnato dalla mamma Viviana e dalla moglie Nicole) l’incontro con centinaia e centinaia di bambini e ragazzi che orbitano nel vasto pianeta virtussino. La gioia tangibile nei loro occhi nel trovarsi al cospetto di un così grande campione. Magari, chissà, uno di loro un giorno ce la farà. E allora un consiglio da uno che è salito sul tetto del mondo può sempre essere utile. Il 2023 è stato anno difficile per il fuoriclasse azzurro tormentato da ridondanti problemi fisici. Poi il confortante finale di stagione: l’argento mondiale con la staffetta 4×100 e anche a livello individuale prestazioni che lasciano ben sperare per un 2024 straricco di appuntamenti straordinari: prima gli Europei in casa a Roma e poi le Olimpiadi a Parigi. Jacobs ha salutato Lucca e la “sua” Virtus con la promessa recondita di tornare, magari chissà ancora da campione olimpico.