CALCIO C - Sabato al Porta Elisa arriva la compagine abruzzese mai affrontata in precedenza dai rossoneri. Gorgone prepara la gara col solito puntiglio e dovrebbe dar fiducia all'undici di Ferrara. Intanto, visto il probabile inserimento del recupero con la Spal, si profilano due settimane di fuoco con 5 partite (o quasi) in 14 giorni.
Lucchese al lavoro in vista della gara di sabato pomeriggio (ore 16,15) contro il neopromosso team abruzzese del Pineto. Gorgone sa ed è ben conscio che queste, contro avversari che non hanno il nome e il fascino delle grandi sfide, sono le partite più complicate. Sono quelle gare dove puoi avere tutto da perdere se non la vinci e in modo convincente. In casa rossonera tutto procede in modo tranquillo tanto che si può ipotizzare una Lucchese assai vicina, se non in fotocopia, con quella ammirata a Ferrara per 57 minuti prima del diluvio universale atto secondo. Ecco, il 47enne tecnico rossonero pare aver tirato le prime somme di questo abbrivio stagionale e aver trovato il suo undici-tipo che non significa che non ci sarà spazio anche per gli altri. Cerchiamo di inquadrare il Pineto che sale dalla provincia abruzzese di Teramo fino a Lucca con l’ardire di chi vuol sorprendere. Rinviato all’11 ottobre il derby con il Pescara (e per loro sarà un evento), possiamo affermare che finora i biancoazzurri di mister Daniele Amaolo hanno avuto buon impatto con la serie C mai affrontata prima. Nell’ultima partita giocata (il 19 settembre scorso) in casa al “Pavone-Mariani” hanno colto la prima storica vittoria tra i professionisti battendo 1-0 il Rimini con questa rete di Volpicelli all’incedere del 90esimo. Ma in precedenza gli abruzzesi avevano pareggiato a Gubbio (1-1) e in casa (0-0) con la Virtus Entella, incamerando l’unica sconfitta (0-1) al Del Conero di Ancona. Squadra sì poco conosciuta ma solida e battagliera e quindi da affrontare con cautela da una Lucchese obiettivamente più forte. Ma si sa, la propria presunta o reale superiorità va dimostrata sul campo. Solo lì.