CALCIO C - Archiviato il pareggio a reti bianche con il Perugia la Lucchese ha ripreso la preparazione in vista della trasferta di sabato prossimo (ore 18,30) sul campo del neopromosso Sestri Levante. Intanto dal mercato emerge la consapevolezza di aver allestito una rosa che prevede un ricambio per ogni ruolo.
Il campionato incalza e, dopo una partenza in ritardo di una settimana rispetto ai tempi previsti (si doveva partire il 27 agosto) adesso si va di corsa. Dopo lo 0 a 0 dell’insolito debutto di venerdì sera al Porta Elisa la Lucchese è attesa da due trasferte consecutive che la porteranno sabato prossimo sul campo del neopromosso Sestri Levante (si giocherà al Marmi di Carrara) e quello successivo al Tubaldi di Recanati. In entrambi i casi si giocherà alle 18,30 e in entrambi i casi guai ad illudersi del fatto che liguri e marchigiani siano partiti col piede sbagliato. Non fidarsi è sempre meglio come diceva l’antico saggio. Chiaro che adesso il tempo (anche se non troppo) gioca a favore di Gorgone che deve assemblare ed inserire al meglio i nuovi, soprattutto gli ultimi arrivati che non sono proprio pincopallini qualunque e ci riferiamo a Magnaghi (uno scampolo senza incidere contro il Perugia), Sabbione e Yeboah. E poi ci sono elementi-chiave (vedi capitan Tiritiello) da recuperare con calma e senza correre rischi di eventuali ricadute. Gorgone vuole il 4-2-3-1 ma sa anche che il modulo tanto affascinante e spettacolare deve essere sostenuto con forza fisica ed equilibrio tattico. Ecco quindi l’alternativa del 4-3-3 nel taschino. Il giovane D.S Alessandro Frara aveva palesato la sua soddisfazione venerdì scorso a poche ore dal debutto in campionato. Ovvero il fatto di aver allestito una rosa con due elementi affidabili in ogni ruolo. Se andiamo infatti a prendere lo schema base della Lucchese e ve lo proponiamo in grafica noterete che ogni titolare, o presunto tale, ha il suo valido alter ego. Il campionato è lungo, molto lungo e ci sarà bisogno di tutti per far crescere la Lucchese e riportarla ad essere competitiva e in grado di lottare alla pari anche contro le più forti. Lo vuole e lo merita anche l’appassionato popolo rossonero tornato a gremire le tribune del Porta Elisa come non si vedeva almeno da 6 anni.