LUCCA - Il capo dell'opposizione, Francesco Raspini, attacca: "Il comune ha nascosto alla città l’incarico di consulenza affidato all’ex prefetto Tronca". Il sindaco:  "La nomina è supertrasparente. Abbiamo scelto una professionalità di prestigio".

 

E’ stato questo il clou del duro botta e risposta andato in scena durante la commissione consiliare Controllo e garanzia presieduta dal capogruppo del Pd Francesco Raspini che ha avuto come oggetto proprio la contestata decisione di Lucca Holding Spa, superpartecipata del comune, di affidare un incarico da 135mila euro allo studio legale di Milano, diretto, appunto, dall’ex prefetto di Lucca Francesco Paolo Tronca. Un’ora e mezza di domande serrate da parte di Raspini – nel mirino la scelta di procedere con l’affidamento diretto sotto la dicitura ‘appalto di servizi’, e di risposte altrettanto secche dell’amministratore unico di Lucca Holding Marco Porciani che ne ha fatto una questione di merito chiedendo all’opposizione se ci fossero riserve nei confronti dell’ex prefetto.