Viareggio - L'ex ammiraglio ha ritirato la sua disponibilità per la nomina a segretario dell'autorità portuale regionale. Il suo era il nominativo su cui puntava il sindaco di Viareggio che adesso rimanda la palla a Giani
L’ormai annoso balletto tra Giani e Del Ghingaro sulla nomina del Segretario Generale dell’Autorità Portuale perde uno dei suoi protagonisti principali.
Dalla diatriba infatti si è sfilato l’ammiraglio Giuseppe Tarzia, il cui nominativo era stato messo sul tavolo dal sindaco di Viareggio in accordo con gli altri sindaci di competenza dell’ente regionale ma al quale Giani aveva sempre contrapposto altri nominativi: prima l’ex sindaco di Camaiore del Dotto poi il presidente di CNA Giannecchini, tutti nomi rimandati al mittente da Del Ghingaro che aveva ribattuto come l’unica figura possibile per quell’incarico fosse quella dell’ex ammiraglio.
Adesso però Tarzia si chiama fuori “nell’auspicio che questo possa servire a sbloccare lo stallo venutosi a creare” ha motivato in una nota anche se, non è da escludere che il ruolo di pedina all’interno di una diatriba del tutto politica iniziasse a stargli stretto.
Decisione la sua che ha spiazzato lo stesso Del Ghingaro che non ha preso benissimo la notizia, trincerandosi dietro un no comment e rimandando adesso la palla in mano a Giani per indicare un nominativo tecnico e non politico su cui iniziare una discussione.