CARRARA - Tempi strettissimi per lo svuotamento del Monoblocco di Carrara in vista dei lavori di adeguamento e messa a norma: servizi trasferiti entro gennaio. Confermato il trasloco della chemioterapia al Noa di Massa. Venerdì scorso migliaia di cittadini erano scesi in strada
Il 18 gennaio 2024 è la data entro la quale verranno effettuati tutti i trasferimenti dal Monoblocco di Carrara. Lo ribadisce la Asl Toscana nord ovest in una nota, dopo il corteo di venerdì sera nel quale migliaia di cittadini sono scesi in strada per scongiurare la chiusura del presidio sanitario cittadino.
All’indomani del nuovo tavolo di confronto tra Asl, Comune, Regione e sindacati – avvenuto mercoledì – la Azienda sanitaria ribadisce che la struttura di Monterosso necessita di lavori di adeguamento alle disposizioni antincendio e antisismiche da eseguire in tempi strettissimi e con l’intera struttura vuota.
Il piano di rimodulazione predisposto dalla Asl mantiene nel comune di Carrara tutti i servizi finora erogati al Monoblocco, con l’unica eccezione delle cure chemioterapiche che saranno spostate al nuovo ospedale Apuane di Massa, in Day Surgery, mentre resterà a Monterosso tutta l’attività di follow up oncologico. Una decisione presa anche su spinta dei medici e dei pazienti.
A conti fatti, al Monoblocco resteranno utilizzabili solo mille mq, facilmente adeguabili alla normativa, dove rimarranno oltre alla Tac e agli impianti di servizio, gli ambulatori dermatologici e polispecialistici, gli endocrinologici, l’anestesista e il cardiologo. Altri servizi – entro gennaio prossimo – finiranno in una struttura ambulatoriale mobile che verrà allestita nel piazzale antistante e nella palazzina H. Per quest’ultima i lavori di adeguamento saranno terminati entro fine anno.
Ci sarà da attendere ancora molti anni invece per vedere la ristrutturazione vera e propria dell’ex ospedale. I lavori del maxi progetto da sei milioni di euro partiranno solo a dicembre 2027 per concludersi non prima del 2030.
La direttrice generale Maria Letizia Casani rivendica l’impegno della Asl a mantenere i servizi sanitari a Carrara. Per la sindaca Serena Arrighi il piano è accoglibile in quanto garantisce il mantenimento della qualità e del numero dei servizi sanitari in città, salvaguardando pazienti e lavoratori.