CICLISMO - Il Trofeo Corsanico riservato ad Elite/under 23 non si smentisce mai e regala ancora una volta un grande spettacolo ciclistico: del resto nel 2019 la prova fu valida anche per il campionato italiano. Successo di Emanuele Ansaloni che batte allo sprint il compagno di fuga Luca Cavallo. Terzo il solito Garibbo del Gragnano di Carlo Palandri.
Anche la 33esima edizione della corsa organizzata dalla società ciclistica locale presieduta da Doriano Angeli non ha deluso le attese e si è confermata più che selettiva e avvincente nello sviluppo dei suoi 153 chilometri. Sulle dolci ma anche aspre colline versiliesi (5 volte il Pitoro e 3 volte il Pedona) è battaglia vera a colpi di pedale fin dalle prime battute con ritmo invero sostenuto e a tratti infernale. Così la selezione è netta e quasi ineludibile col passare dei chilometri e la fatica che intossica i muscoli delle gambe. Emergono i migliori e se ne vanno in tre; Ansaloni, Cavallo e Monaco, quest’ultimo vincitore a Ferragosto della classicissima Firenze-Viareggio. Ma lungo la discesa del Pedona Monaco cade, una scivolata che lo mette fuori gioco. A quel punto è una questione a due ma soprattutto è volata a due che francamente non ha molta storia. Emanuele Ansaloni (Technipes In Emilia Romagna) , team caro all’ex-CT Davide Cassani, s’impone nettamente su Luca Cavallo della Overall Tre Colli. A 55″ il solito eccellente Nicolò Garibbo del Gragnano SC, di patron Carlo Palandri regola il gruppetto degli inseguitori ovvero Petrelli, Caravaglia e Maksy. Gli altri arrivano sgranati e con distacchi più consistenti a testimoniare la durezza della corsa. Ansaloni, al quarto successo stagionale e col passaggio al professionsimo che non pare una chimera, così commenta la sua bella vittoria.