VIAREGGIO - Non si ferma la corsa del settore della nautica di lusso che vede a Viareggio una delle sue maggiori capitali. Al forum organizzato dal Tirreno al Principino i vertici di Confindustria hanno anticipato numeri record per il 2022.
Prosegue il momento d’oro dell’industria nautica. Dopo una crescita monstre del comparto nazionale nel 2021 del 31%, il 2022% chiuderà con un aumento di fatturato tra il 15% e il 20%. Lo ha anticipato il presidente della Confindustria Nautica Saverio Cecchi nel corso del forum promosso dal quotidiano Il Tirreno presso il Principino di Viareggio. I numeri ufficiali del comparto – nel quale il distretto toscano fa la parte del leone – saranno svelato al Salone di Genova a settembre. Ma Cecchi si chiuderà con un saldo addirittura sopra il 20%.
Presenti alla convention numerosi imprenditori della cantieristica. Tra i big Giovanni Costantino, Ceo della The Italian Sea Group di Marina di Carrara.
Intervenuto da remoto il Ministro delle Imprese Adolfo Urso che ha annunciato alcuni interventi per la cantieristica inseriti nel disegno di legge sul Made in Italy, già sui tavoli delle commissioni parlamentari.
“Abbiamo ridotto in maniera netta i termini, da 60 a 7 giorni, per il rilascio dell’iscrizione provvisoria in area di imbarcazioni da diporto, in modo da agevolare l’iscrizione di quelle con bandiera italiana. A Malta e in Polonia hanno tempi di rilascio molto inferiori ai nostri – ha spiegato – e questo comporta che le iscrizioni vengano fatte in questi paesi e non al registro italiano. Questo intervento credo che comporterà che l’Italia torni a essere competitiva con le sue bandiere nautiche e cantieristiche.”