PROVINCIA - Non alimentare le polemiche politiche, in nome del buon esito delle celebrazioni pucciniane. Questa la parola d'ordine viaggiata attraverso le Terre di Puccini dopo il finale con polemica del concerto di Beatrice Venezi a Lucca. Anche perché lo scontro si era già consumato tutto prima, sui banchi del Comitato delle celebrazioni.
Quando i Comuni di Viareggio e Pescaglia, insieme alla Provincia, avevano chiesto di togliere dalla scaletta del concerto l’Inno a Roma, considerandolo un’inutile provocazione che avrebbe creato polemiche. Ed alcuni componenti del Comitato avevano aggiunto che nemmeno lo stesso Puccini lo considerava uno dei suo brani più riusciti. Ma il direttore d’orchestra lucchese non ha voluto sentir ragioni. E così ieri sera in piazza Napoleone di sindaci delle terre pucciniane c’era solo quello di Lucca. Del Ghingaro e Bonfanti non pervenuti, così come il presidente della Provincia Menesini e la giunta regionale (ma c’era il consigliere di Fratelli d’Italia Vittorio Fantozzi).
Il giorno dopo al microfono accetta di parlare solo il sindaco Pardini che dribbla così ogni tipo di polemica..
Vedremo nelle prossime settimane se l’incidente sarà chiuso lì, come sembra. O se l’unità delle terre pucciniane ha già iniziato a scricchiolare.