CALCIO C - Analisi del giorno dopo sulla presentazione del nuovo allenatore e DS della Lucchese. Profili giovani ma voluti con forza, soprattutto il tecnico, in primis dal presidente Bulgarella. Fra due settimane la squadra partirà per il ritiro del Ciocco. Mercato in fermento: conferme di De Maria e Ravasio (nella foto).
Il 16 marzo scorso il Real Collegio segnò l’avvento di Andrea Bulgarella e del suo gruppo alla guida della Lucchese. Sabato 1 luglio, due mesi e mezzo dopo, l’arrivo di Giorgio Gorgone (allenatore) e di Alessandro Frara (DS) segna una svolta anche sul piano tecnico. L’AD Ray Lo Faso, che se li coccolava con gli occhi, è stato chiaro su come la scelta sia stata legata agli uomini e alla loro professionalità. Profili giovani, o relativamente giovani, ma di sicuro con una voglia enorme di giocarsi una chance chiamata Lucchese. Gorgone torna all’ombra delle mura un quarto di secolo dopo: era il 1998/1999 ultima stagione della Pantera in serie B. Era la Lucchese di Pino Vitale, Burgnich e Papadopulo, un secolo fa. Appunto. Frara è un giovane DS in carriera che col supporto e l’esperienza di un uomo esperto e navigato come il DG Giuseppe Mangiarano non potrà che crescere. A loro spetterà il compito di costruire, non ricostruire poichè la Lucchese ha già adesso in organico una dozzina di elementi, la squadra che dal 27 agosto si presenterà ai nastri di partenza del campionato di serie C. Più ravvicinati e stringenti invece i tempi del ritiro estivo al Ciocco: solo due settimane ed è assai probabile che la Pantera salga in Garfagnana con un organico ancora da completare. Intanto in tema di mercato Lo Faso ha smentito che sia già fatta per Paloschi e ha confermato che ogni giorno si propongono decine di giocatori. Ci sono però due rinnovi che riguardano il laterale sinistro Vincent De Maria approdato alla Lucchese nel mercato di gennaio e Mario Ravasio che solo nel finale del campionato ha dato qualche segnale importante (sua la doppietta con l’Olbia nell’ultima di campionato) ma che in realtà non aveva avuto granchè spazio. Eppure Mangiarano, perchè l’indiscrezione circolava già da un paio di settimane, li ha voluti confermare segno che di concerto col nuovo staff tecnico intravvede in questi due ragazzi qualità utili per rendere più forte la squadra. Già perchè la sostanza alla fine è questa: una Lucchese più forte ma senza troppi voli pindarici: nel girone B ci saranno squadroni del calibro di Perugia, Spal e Cesena. E poi del resto Lo Faso ha ribadito che un grande sforzo economico è stato fatto per mettere a posto i conti. Il 16 marzo scorso la situazione era a dir poco drammatica col rischio di non finire neppure il campionato. Ecco perchè oggi conta la realtà, domani magari si potrà cominciare a sognare.