VIAREGGIO - Aveva evaso quasi 200mila euro di imposte sui giochi online grazie ad alcuni totem da anni volontariamente sconnessi dalla rete telematica autorizzata dall'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. E' finito nei guai il titolare di un'attività commerciale versiliese, scoperto dalla Guardia di Finanza di Viareggio.
Sono stati sequestrati tre apparecchi videoterminali non a norma, composti da personal computer collegate a internet e a due gettoniere lettori di banconote. Dispositivi che non rispettavano le caratteristiche previste dalla normativa per l’offerta di gioco, essendo scollegati dall’Agenzia.
In pratica, i sistemi informatici permettevano di effettuare, dietro pagamento di denaro, giocate on line su siti privi di certificazione che sfuggivano, tra l’altro, anche all’assoggettamento all’imposta unica, ossia il tributo che grava sui “titolari” degli apparecchi e dei congegni da divertimento e che viene commisurato sulle somme “giocate” e registrate nei relativi contatori.
La Sogei, società di controllo informatico del Ministero, ha accertato che l’irregolarità dei software installati andava avanti dal 2019. Quantificando in tutto un’evasione di 185mila euro, calcolata sulla base dei giorni di effettiva attività degli ultimi quattro anni. Al titolare dell’attività erano già state contestate altre violazioni in materia di gioco, violazioni che prevedono sanzioni fino a 50mila euro.
L’operazione coordinata dal Comando provinciale di Lucca della Finanza rientra nei controlli a contrasto del gioco illegale e irregolare. Negli ultimi mesi sono state passate al setaccio dalle fiamme gialle diverse attività commerciali in tutta la provincia di Lucca, monitorate e selezionate come ad alto rischio di irregolarità.