VALLE DEL SERCHIO - I finanzieri del comando provinciale di Lucca hanno dato esecuzione a una misura cautelare personale dell’interdizione temporanea dall’esercizio di impresa dopo aver accertato anomale operazioni di una società di capitali, relative ai rapporti intercorrenti tra imprese amministrate da una coppia di coniugi e attive nel settore della ristrutturazione edile.
Un imprenditore edile della Mediavalle del Serchio è stato interdetto dall’esercizio di impresa per 9 mesi. Il provvedimento è stato emesso dal Giudice delle Indagini Preliminari del tribunale di Lucca in seguito agli accertamenti condotti dalle Fiamme Gialle della Tenenza di Castelnuovo di Garfagnana, innescati da alcune anomale operazioni di una società di capitali, relative ai rapporti intercorrenti tra imprese amministrate da una coppia di coniugi e attive nel settore della ristrutturazione edile. I relativi approfondimenti economico – finanziari hanno consentito alla Fiamme Gialle di mettere in luce episodi di distrazione patrimoniale, preordinati allo “svuotamento” delle casse e dei beni dell’azienda principale, successivamente fallita con un debito complessivo verso i creditori pari a oltre 100mila euro. I coniugi, al fine di rendere difficoltosa la ricostruzione dello stato passivo dell’azienda, avevano, inoltre, provveduto all’occultamento e alla distruzione dei relativi libri contabili. Il legale rappresentante della società colpito dall’interdizione risultava peraltro già gravato da plurime sentenze passate in giudicato per via di altri reati fallimentari.