PUGILATO - E' trascorso un mese, era venerdì 9 giugno, dalla terribile serata della York Hall di Londra e dal tremendo ko incassato da Marvin Demollari nel corso del primo round. Vero che Mark Chamberlain è pugile di caratura assoluta, forse mondiale addirittura, ma tutto è stato difficile e complicato da digerire, anche a distanza di 30 giorni.
E poi va detto che al di là dell’oggettiva difficoltà del match qualcosa sul piano della correttezza sportiva. e ci riferiamo sia a Chamberlain che all’arbitro, non è andato come doveva andare secondo antica etica. Ecco, diciamo pure che l’atteggiamento britannico non è stato esemplare. Forse però esiste anche qualche rimpianto. Uno più grande di altri. Ricordiamo volentieri la scena finale di quel gioiellino di film di Gary Ross che si chiama “Pleasentville” dove i protagonisti seduti su una panchina si chiedono ” E adesso cosa accadrà ?” Accade che, come anticipato a noitv domenica pomeriggio, il pugile lucchese ha deciso di scendere di categoria: dai leggeri ai superpiuma, ovvero al limite di kg 58,968. Presto riprenderà gli allenamenti agli ordini del maestro Massimo Bosio e darà l’assalto alla cintura tricolore. Sarebbe la seconda dopo quella dei Leggeri conquistata nel novembre del 2022. Ma sentiamolo ai nostri microfoni in redazione: