LUCCA - La band britpop, al Lucca Summer Festival per l'unica tappa italiana, ha riunito sotto gli spalti un pubblico di 40enni entusiasti. Il concerto è stato un viaggio nel tempo che ha toccato tutti i maggiori successi del gruppo per arrivare alle ultime hit. Damon Albarn saluta la città e si getta tra i fan.
I Blur non hanno deluso le aspettative dei 35mila fan arrivati a Lucca per l’unica tappa italiana della band britpop. Quasi due ore di concerto per un vero e proprio viaggio nel tempo: dai più grandi successi della carriera alle ultimissime hit, contenute nell’album “The Ballad of Darren”, uscito appena il giorno prima. Una festa sotto gli spalti delle Mura, dove si è dato appuntamento un pubblico di 40enni entusiasti di ripercorrere la colonna sonora della propria gioventù. Nessuna eco nostalgica però, anzi pura adrenalina ed energia perché i testi del gruppo parlano ancora al cuore di una generazione. “Buonasera” grida Damon Albarn quando sale sul palco con il resto del gruppo. “St.Charles Square” dà il via alla scaletta, che scorre indietro fino agli Novanta e a “Villa Rosie”. Qualche problema tecnico, che l’abile front man trasforma in occasione per improvvisare al piano e sorprendere la folla. Poi l’attesa “Coffee and TV”, “Country House”, “Parklife” e “Song 2”. L’istrionico Albarn manda i fan in visibilio cantando in mezzo alla folla End of a Century e pezzo dopo pezzo conduce il pubblico verso il gran finale dello show, scandito dalle note immancabili di “Tender” e “The Universe”.