LUCCA - Nel complesso di San Francesco un convegno per celebrare l'anniversario e fare il punto su quella che sara' la mobilita' del futuro. Una iniziativa della Fondazione sostenuta da Aci e IMT Alti Studi
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Centosettanta anni della Fondazione Barsanti e Matteucci festeggiati con un convegno sul futuro della mobilità.
Per tracciare il percorso della mobilità del futuro dobbiamo partire dal momento in cui è nato il motore per come lo conosciamo oggi, questo l’approccio che vuole utilizzare la Fondazione Brasanti e Matteucci per celebrare l’anniversario dell’invenzione del motore a scoppio.
Fra gli interfenti quello del professor Paolo Bolpagni, direttore della Fondazione Ragghianti con un accostamento suggestivo ed eclettico tra il mondo dei motori e quello della storia dell’arte nel suo “Motori, automobili e macchinismo nell’arte dei primi decenni del Novecento”. Il direttore di Aci Lucca, Luca Sangiorgio ha invece coordinato la tavola rotonda “L’evoluzione dell’auto nella transizione energetica” con Paolo di Marco dell’Università di Pisa e Giovanni Ferrara e Adriano Milazzo dell’Università di Firenze.
Intanto auto e moto d’epoca, in piazza San Francesco, il Club Balestrero Veicoli d’Epoca ha allestito una mostra con alcune tra le auto più belle al mondo, mentre nel Giardino degli Osservanti, il Club Moto d’epoca fiorentino ha portato una selezione dei veicoli storici a due ruote.
Il convegno “Il motore a scoppio nei suoi primi 170 anni” è organizzato dalla Fondazione Barsanti&Matteucci, con il patrocinio di Aci Lucca e dell’Automoclub storico italiano (ASI), con il contributo del Comune di Lucca e della Scuola IMT Alti studi Lucca