CARRARA - I militari del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale di Massa-Carrara hanno denunciato un soggetto che utilizzava reti da uccellagione e altri mezzi illeciti per catturare uccelli selvatici.
A seguito di una perquisizione delegata a carico di un cittadino di Carrara, sono state rinvenute 3 reti da uccellagione per una lunghezza totale di 15 metri, pronte per la cattura di avifauna, oltre a una gabbia-trappola, 43 tagliole a scatto e un laccio per la cattura di fauna selvatica.
Nei dintorni dell’abitazione sono stati inoltre rinvenuti n. 58 esemplari di uccelli vivi detenuti illecitamente, mentre nei frigoriferi della persona sono stati rinvenuti 16 esemplari morti, alcuni dei quali pronti per il consumo alimentare.
L’indagato è stato denunciato a piede libero per il reato di “uccellagione”, di “abbattimento, cattura e detenzione di specie protette”, per il reato di “abbattimento, cattura o detenzione di specie di mammiferi o uccelli nei cui confronti la caccia non è consentita”, nonché per il reato di “furto venatorio”
Tutti gli esemplari appartenenti alla fauna selvatica autoctona sono stati liberati all’interno della Riserva Naturale Statale di Montefalcone (PI), e all’indagato sono state ritirate tutte le armi e le munizioni in possesso, 5 fucili da caccia e oltre mille cartucce.